Che cos'è l'accumulo compulsivo?
È un fenomeno che appare incomprensibile a chi non ne soffre e che incuriosisce: di grande successo sono trasmissioni dedicate a questo problema, come per esempio l’americana “Sepolti in Casa”, trasmessa in Italia su Real Time. A New York è cosi famoso un caso degli anni 40 di due fratelli che vivevano in una casa a tre piani, con dodici stanze, e che morirono uno letteralmente sepolto vivo da mucchi di oggetti e l’altro, paralizzato, di fame, che una piazza porta il loro nome; “diventerai come i fratelli Collyer” è una comune minaccia rivolta ai bambini che non vogliono buttare qualcosa.
L’accumulo compulsivo è l’esito di 3 problemi tra loro conessi:
- acquisire un numero eccessivo di oggetti (comprandoli o venendone in possesso perché ricevuti in dono; nei casi più gravi si arriva a raccattare oggetti dalla spazzatura)
- difficoltà a buttare (nel momento in cui la persona prova a buttare gli oggetti prova una forte ansia, panico, o senso di colpa)
- Il disordine (difficoltà nell’organizzare in modo funzionale i propri oggetti, così che la casa permane in disordine).
- La difficoltà della persona a gettare gli oggetti produce un accumulo tale da congestionare gli spazi vitali (alcune stanze della casa possono diventare inutilizzabili e si rischia di vivere in condizioni igieniche malsane). L’accumulo compulsivo può inoltre causare effetti negativi sulla vita relazionale (la persona infatti non invita nessuno a casa poichè si vergogna di fare vedere le condizioni di disordine in cui riversa l'abitazione) ed anche lavorativa.
Le convinzioni tipiche di chi ha un problema di accumulo hanno a che fare con tutte o anche solo alcune delle seguenti tematiche:
- TEMA ATTACCAMENTO EMOTIVO: vi è una speciale connessione affettiva con gli oggetti e l’idea che gli oggetti siano un’estensione del sé, del proprio corpo; gli oggetti sono vissuti come pezzi di sè ("i miei oggetti sono un pezzo di me", "se li perdo perdo un pezzo importante di me");
- TEMA RESPONSABILITA’: vi è la convinzione che vi sia una speciale opportunità o un’utilità potenziale negli oggetti. Gettare un oggetto significa sprecare una preziosa opportunità di utilizzo. Questa convinzione si manifesta con l’idea di essere un irresponsabile se gli oggetti vengono buttati prima di essere completamente usurati;
- TEMA MEMORIA/RICORDO: vi è l'idea che l'unico modo di ricordare un evento, o di preservare un ricordo sia quella di conservare l’oggetto connesso al ricordo. Idea che gli oggetti siano assolutamente necessari per ricordare gli eventi o alcuni periodi della propria vita;
- TEMA CONTROLLO: un senso di sicurezza (bisogno di controllo) che deriva dal tenere gli oggetti in un dato luogo (in casa). "Mi piace avere un controllo esclusivo sulle mie cose, nessuno può toccarle".
Questi quattro temi/convinzioni sono presenti anche in soggetti senza Disturbo da Accumulo: tutti siamo affezionati ai nostri ricordi, tutti noi conserviamo determinati oggetti anche per tutta la vita, a tutti noi può capitare di conservare nell’armadio vestiti che non utilizziamo da tempo. L’aspetto patologico emerge nel momento in cui queste convinzioni sono estese ad un numero spropositato di oggetti. La persona con Disturbo da Accumulo ha questo rapporto di forte attaccamento affettivo con un numero esagerato di oggetti e vede in un numero troppo grande di oggetti «opportunità future».
Se ritieni di avere un problema di accumulo compulsivo, sappi che la terapia cognitivo-comportamentale ha sviluppato tecniche specifiche per la risoluzione di questo problema.